Performance: Il tempo di una caraffa di vino, possibilmente Raboso.
Di Stefano Bergamin e CRisalidi

Un gruppo di artisti che interpretano i discorsi sull’arte.

Esiste lo scettico, vale a dire la persona che non riesce a comprendere determinate cose lontane dalla sua vita e, per questo motivo, non riesce a lasciarsi entusiasmare.

Ecco che l’artista ricopre il compito di portare in una nuova visione di osservazione, laddove non è razionalità o logica a fare da padrona, ma emozioni ed esperienze personali.

Artescalza in questa performance cerca di sviluppare alcuni termini che possono essere usati anche in ambiti diversi da quello artistico. E’ un dialogo improvvisato attorno a poche parole: osservazione e indifferenza, per citarne alcune.

Gli artisti si sono trovati per la prima volta la sera della performance. Non hanno provato, e non si sono confrontati sui temi proposti da Claudia Rossetti.

Ognuno ha lavorato nel proprio studio distante dagli altri, per trovarsi a Vazzola giocando attraverso l’improvvisazione sulla composizione della scena in un tempo preciso, cioè il tempo di bere una caraffa di vino, possibilmente Raboso.

Vazzola, il comune che ci ha ospitati, è la patria del Raboso, quindi abbiamo pen pensato di portare un titolo dedicato al luogo per unire tradizione e cultura ad una storia di arte scalza giovane.

Questa tecnica di “immagini aperte” può essere riprodotta in un milione di modi, ecco perchè proponiamo questa performarce per molte situazioni. Dateci un tema e noi giocheremo su quello.

Il tempo di una caraffa di vino, possibilmente Raboso – Settembre 2015