Disabituiamoci
Performance
Consideriamoci artisti
tutti
consideriamo che dalle nostre menti
fluiscano pensieri creativi
consideriamo la possibilità che questi pensieri
possano essere anche profondi
consideriamoci al di sopra del tabù umano
come esseri celesti
sorvoliamo le nostre coscenze
Stefano e Claudia parlano e leggono testi particolari che celano significati profondi.
Nasce dal desiderio di parlare di sé e coinvolgere l’ascoltatore.
Disabituiamoci è una perfomance dedicata al pubblico della piazza, che si incontra abitudinariamente per trascorrere del tempo assieme.
Ed ecco apparire dal nulla danzatrici ed attori che improvvisano personaggi che destabilizzano la normalità.
Il pubblico è ignaro di ciò che sta accadendo. Si lascia comunque travolgere da questo continuo susseguirsi di immagini in un crescendo di gestualità e ritmo. L’attore si fa spazio tra la gente e comunica il suo pensiero .
La danzatrice danza attorno alla gente, prende per mano i passanti e li coinvolge animando la piazza. Artisti di strada che si muovono in armonia, c’è un pittore che improvvisa la sua esposizione di opere vestendo qualche dipinto. C’è una modella che sfila in una passerella immaginaria, abiti dipinti a mano.
Una ballerina di classica si mette a nudo con il suo tutù e volteggia tra le persone. Questa performance nasce dal concetto di essere artisti fantarealisti. Portare l’arte in luoghi non convenzionali, arricchendo le piazze di improvvisazione e bellezza.
Esiste un canovaccio per tenere il tempo, ma è assolutamente soggetto al divenire.
Questo tipo di momento artistico dovrebbe portare il pubblico a prendere coraggio.
C’è sempre qualcuno che sa cantare ma non ha il coraggio di farlo.
C’è sempre qualcuno che ama recitare poesie sue o di grandi maestri, ma non ha mai occasione per farlo.
La performance Disabituiamoci serve per mettere a nudo l’artista che si nasconde in ognuno di noi.
Organizzare un evento con la performance “Disabituiamoci” è molto semplice.
Sarà sufficiente organizzare una serata a tema arte avvisando i clienti che “tutto può accadere”, ed il gioco sarà fatto.
Il resto lo fate fare a noi Scalzi.