Stefano Bergamin nasce in Svizzera il 14/01/1964, da genitori italiani emigrati come molti in quel periodo.
A 6 anni, insieme alla famiglia si trasferisce in Italia, e rimane alloggiato in un piccolo paese in provincia di Treviso dove non lavora e sopravvive.
Artista praticamente da sempre e sempre attivo, ha esposto in rare occasioni. Consapevole del fatto che la massa non comprende e non comprenderà mai la contemporaneità.
“La gente vorrebbe avere appesi in casa i quadri di Van Gogh e i tappeti persiani.” E’ questa la frase ricorrente che la gente dice quando parla di … arte.
Contemporaneità significa avere la consapevolezza di riconoscere il proprio tempo, e quindi di accettarlo e viverlo. Poliedrico per natura, Stefano si esprime utilizzando tutto quello che trova lungo il suo percorso di continua ricerca creativa, difatti più che un artista, si considera un ricercatore e sperimentatore.
NB: alla domanda “che cos’è l’arte?” – l’unica risposta momentaneamente coerente che ha dato è stata:
L’arte è qualsiasi azione prodotta dall’uomo, volta a migliorare il linguaggio contemporaneo della pacifica convivenza.
Quindi una risposta prettamente Utopistica.
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